Quanto vale davvero oggi un post di un influencer? Meno di ieri, ma il mercato non è mai stato così in forma.
Hai mai avuto la sensazione che il mondo dell’influencer marketing stia diventando sempre più affollato ma, allo stesso tempo, più maturo? Non è solo un’impressione: i dati del nuovo listino 2025 di DeRev lo confermano. A dispetto di un leggero calo nei compensi, l’intero comparto continua a crescere. Il mercato italiano dell’influencer marketing è destinato a toccare quota 385 milioni di euro quest’anno, segnando un +4% rispetto al 2024. Ma c’è un cambiamento silenzioso e profondo in corso: si riscrive l’identikit del creator ideale!
I compensi medi scendono — soprattutto su Facebook (-5,5%), YouTube (-6,5%) e TikTok (-2%) — e solo Instagram riesce a mantenere la barra dritta con una lieve crescita (+0,43%). Ma dietro ai numeri c’è molto di più. Le star del web che brillavano solo di luce riflessa, ovvero le celebrity, stanno perdendo appeal. I brand oggi preferiscono figure più “umane”, strutturate e competenti. I riflettori si spostano così verso i creator di fascia media, i cosiddetti Mid-Tier, capaci di unire numeri consistenti, professionalità e autenticità.
Come ha spiegato il CEO di DeRev, Roberto Esposito: “Ora siamo di fronte a una stabilizzazione delle tendenze: resta una sostanziale presa di distanza dalle celebrity che devono tutto alla fama, ma ci si sta un po’ ritirando anche dai nano e, su qualche social, anche dai micro influencer. La preferenza degli investitori si sta orientando sulle categorie di mezzo, dove rintracciano creator nativi digitali, con competenze specifiche, esperti del mezzo e strutturati da un punto di vista professionale”.
È una rivoluzione silenziosa ma netta. Dopo il boom dei nano e micro influencer, la tendenza sembra tornare a chi ha costruito nel tempo community solide e contenuti di valore. Su Instagram, ad esempio, i compensi dei Micro (10k-50k follower) crescono del 33%, mentre quelli dei Mid-Tier (50k-300k) salgono dell’8,3%. E su TikTok si registra un +13,3% per i Mid-Tier, +6,2% per i Macro (fino a 1 milione di follower). Su YouTube, dove la produzione richiede investimenti più importanti, si premiano i profili più professionali: aumentano i compensi di Macro e Mega creator.
Ma attenzione: non basta avere tanti follower. Il valore di un creator oggi si misura su engagement reale, qualità delle visualizzazioni, coerenza e autorevolezza. Il pubblico è cambiato. È più attento, più critico, meno affascinato dalle vite perfette e dai viaggi da cartolina. Dopo lo scossone mediatico del “caso Ferragni”, gli utenti chiedono autenticità. E i brand, di conseguenza, cercano creator credibili, consapevoli, capaci di comunicare messaggi concreti, anche su temi sociali o ambientali.
Il 2025 sarà l’anno della maturità dell’influencer marketing, dove a vincere non saranno i più famosi, ma i più veri.