Hai sentito dire che su Marte è stata scoperta una sorgente di acqua frizzante? Ti è venuto il dubbio: sarà vero? Beh, no. Ma la notizia ha girato eccome. E c’è un motivo preciso.
Brio Rossa, brand di Cogedi, ha lanciato una campagna di comunicazione che ha saputo mescolare creatività, intrattenimento e strategia in modo magistrale. Tutto è iniziato con una fake news costruita ad arte: un presunto studio del North American Space Observatory avrebbe identificato, sotto la superficie del Pianeta Rosso, una sorgente attiva di acqua frizzante, ricca di gas disciolti. Un annuncio vestito da notizia scientifica, con tanto di dettagli credibili e tono da discovery channel.
Ma perché una notizia falsa? Perché, se costruita con intelligenza, può essere un potentissimo strumento di ingaggio. E così è stato: a commentare la scoperta sono intervenuti personaggi come Alessandro Cattelan, nel suo podcast “Supernova”, e Rudy Zerbi con Laura Antonini su Radio Deejay. Il risultato? Una fase teaser da oltre un milione di visualizzazioni organiche, che ha acceso la curiosità del pubblico prima ancora che la campagna vera e propria prendesse il via.
Il 16 giugno arriva il reveal: il claim “C’è acqua frizzante su Marte” diventa il cuore pulsante del messaggio. Protagonista del video di lancio è Martina, una giovane astronauta generata con l’intelligenza artificiale. Ed è proprio questo mix tra narrativa futuristica, tecnologia e ironia a rendere il concept così memorabile.
Brio Rossa comunica la sua identità con una promessa chiara e audace: la sua frizzantezza è talmente potente da portarti… su Marte. Dietro questa trovata creativa c’è Changee, agenzia che ha firmato l’intera campagna digital, planning compreso. Un progetto da 300mila euro di investimento, con l’ambizioso obiettivo di raggiungere 100 milioni di impression, concentrandosi soprattutto su un pubblico under 40 e sulle regioni chiave per il brand, come Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana e Umbria.
Oltre ai canali social – TikTok, Instagram, YouTube – la campagna vive su connected TV, digital OOH, siti di news e affissioni tradizionali. In parallelo, Brio Rossa è anche on air con uno spot TV diretto da Marcello Cesena. Alla regia della pianificazione media, invece, c’è Mindshare.
Una cosa è certa: in un mondo saturo di messaggi pubblicitari, Brio Rossa ha scelto la strada meno battuta – quella dello stupore. Ha fatto parlare, ha fatto sorridere, ha fatto interrogare. E alla fine, ha lasciato un segno. Perché, a volte, per comunicare un’acqua frizzante, devi essere… spaziale.